Dai mascheroni di Varoli all’invenzione di nuovi personaggi:
la scuola arti e mestieri come officina creativa della cartapesta.

Il laboratorio si apre con una visita e chiacchierata-gioco al Museo Varoli e con una serie di disegni, per passare poi alla manipolazione della cartapesta e alla pittura; questa fase sarà seguita dall’invenzione di storie e personaggi e dalla realizzazione finale di uno spettacolo. Si tratta perciò di un’esperienza prolungata, complessa ed estremamente ricca poiché supera ed estende il lavoro svolto nel laboratorio d’arte coinvolgendo il bambino in un percorso, articolato e felice, lungo un intero anno scolastico.

1• AL MUSEO
I mascheroni di Varoli e la cartapesta a Cotignola. Il disegno dal vero come strumento per vedere meglio.

2 • GLI ABITANTI CARTAPESTATI DELL’ARTI E MESTIERI
Dai personaggi “quasi veri” del museo a quelli più fantastici e bizzarri della scuola arti e mestieri. Disegno dal vero e colori.

3 • DA UN CERCHIO AL PERSONAGGIO
Sulla carta, con l’utilizzo della china e di un disegno veloce a pennello, nasce, quasi casualmente, l’idea del burattino; una faccia che è già progetto, capace di generare un soggetto con sua personalità.

4 • LA TESTA DEL BURATTINO CON UN PALLONCINO
La tecnica della cartapesta a strisce e la colla da parati. Cominciamo a creare il burattino come tanti geppetti.

5 • PERCHE’ NON PARLI?
La faccia affiora e il burattino prende una forma più precisa, acquista una sua personalità grazie ai volumi che lo caratterizzano e distinguono.

6 • PITTURA
Come dipingere un burattino: dalla tempera al pastello a olio.

7 • RIFINITURA
Ritocchi, aggiunta di particolari e vernice finale protettiva.

Fine laboratorio A

8 • Realizzazione del vestito del burattino ad opera di mamme e nonne.
9 • Drammatizzazione ed invenzione di storie e canovacci in classe.
10 • Spettacolo finale per città dei bambini.

Galleria di altri abitanti del paese