Comune di Cotignola | Assessorato Cultura
Museo civico Luigi Varoli
Con il sostegno di
Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura / Strategia Fotografia 2020. 
Regione Emilia-Romagna
In collaborazione con Prospettive. Territori d’arte 2021
Comune di Calderara di Reno/Casa delle culture Italo Calvino | Adiacenze | Comune di Spilamberto
Savini Vivai – Cotignola

Sabato 11 marzo 2023 alle 15.30 a Cotignola si è inaugurato «Aquae», la nuova opera dell’artista argentino Oscar Dominguez.

Dal ritrovo presso l’azienda agricola Savini Vivai, in via Cenacchio 3/d si è partiti per una passeggiata lungo il fiume Senio e il Canale emiliano romagnolo; al rientro visita alle nuove serre di Savini Vivai; alle 17 l’inaugurazione, con presentazione al pubblico dell’opera e a seguire un aperitivo offerto dalla rete d’impresa Cotignola Invita.

L’installazione ambientale di Oscar è l’esito della tappa cotignolese della terza edizione del progetto di rete «Prospettive», realizzato con il supporto della Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con lo spazio espositivo Adiacenze nei Comuni di Cotignola, Calderara di Reno, Spilamberto e Cento.

Per la realizzazione dell’opera si è scelto di far dialogare una azienda locale, Savini Vivai, che si è saputa evolvere negli anni fino a diventare un grande vivaio specializzato in  agrumi, ortaggi e aromatiche e piante da orto, e un artista, Oscar Dominguez, da sempre attento alla materia e ai materiali, e alla loro capacità intrinseca di relazione con i luoghi, che realizza sculture fatte di terra e ceramica, di ferro e legno, e diventano spesso grandi installazioni ambientali, opere site-specific che si inseriscono nel paesaggio, utilizzando e inglobando elementi provenienti dal paesaggio stesso come potature e ramaglie ordinate in intrecci e forme sospese.

Il luogo del progetto fa parte di un territorio fortemente legato all’agricoltura,  segnato da un elemento molto rilevante geograficamente e paesaggisticamente, rappresentato dall’incrocio tra fiume Senio e il Canale emiliano-romagnolo. Due corsi d’acqua che si incontrano in mezzo a una distesa di campi. Due realtà ben diverse: da una parte la discesa obbligata dell’acqua proveniente dalle colline e dall’altra un’opera realizzata per un bisogno produttivo; comunque, sempre acqua, elemento essenziale per la vita dei campi, per le piante, per i frutti e anche per la fauna selvatica arricchita dalla sua presenza.

La congiunzione tra le due è la barca: simbolo di scambi, del desiderio di esplorare, ma anche di quel lavoro silenzioso dell’acqua che con sé porta e trasporta materia organica, semi nascosti nel fango, vita che viaggia e attende silenziosa per germogliare altrove.

Fotografie di Stefano Tedioli